martedì 29 ottobre 2013

Addio a Luigi Magni il vero mangiapreti che amava la Chiesa.

Ho imparato più da lui, che in anni di studio in Gregoriana. Di lui ho pure pubblicato questo cortometraggio IMPERDIBILE!

«Sono un cattocomunista convinto. Ho risposato mia moglie in chiesa, dopo vent' anni di matrimonio civile. Che cosa devo fare per convincere Gian Luigi Rondi che non ce l' ho con la Chiesa?», scherzava Luigi Magni, scomparso il 27 ottobre, nel giorno in cui la "sua" Chiesa "PRE" festeggiava Solennemente il Cristo Re (sembra anche il Signore sia un po' ironico) all'età di 85 anni, sentendosi perseguitato dal decano dei critici di cinema per via del suo anticlericalismo. Qualcosa di radicato nei suoi film più noti, come Nell' anno del Signore (1969) e In nome del Papa Re (1977), girati con l' attore Nino Manfredi, ciociaro come Marcello Mastroianni. E adesso che il regista romano è morto a 85 anni, dopo aver raccontato meglio di chiunque l'anima mangiapreti della Città Eterna, dove ha sempre vissuto e dove anticlericalismo e zelo religioso convivono, tutto è cambiato, ma forse tutto è rimasto come prima.

Vi lascio questo monologo spettacolare, bisogna ascoltarlo con tanta attenzione per ricavarne un insegnamento per il nostro oggi per la nostra Chiesa e per il nostro Papa.



Preghiamo per lui e che riposi in Pace.